L'acquario di Talamone che, nato da una idea del naturalista Guido Lombardi, è stato inaugurato il 13 agosto 1998, e trova la sua collocazione nel Palazzo dei Pubblici Servizi
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La visita si snoda attraverso un percorso che illustra aspetti faunistici tipicamente lagunari, fino ad arrivare nella sala principale, che ospita circa 25 vasche con tutte le specie ittiche della laguna; vi è inoltre una saletta con circa 30 posti, dove vengono proiettati audiovisivi didattici. Al momento sono in allestimento un laboratorio di ecologia lagunare ed una biblioteca specializzata.
L'istituzione del "Museo Archeologico e d'Arte della Maremma" risale alla donazione a favore della città della biblioteca e della collezione privata del canonico G. B. Chelli avvenuta nel 1865.
Nonostante alluvioni e bombardamenti che ne hanno segnato negativamente la storia, il Museo è oggi uno fra i più ricchi e documentati della Toscana.
L'attuale sistemazione lo vede diviso in varie sezioni espositive articolate sui tre piani del palazzo. Il piano terreno ospita una serie di materiali preistorici e protostorici provenienti da tutto il territorio maremmano; vi sono esposti strumenti litici, ceramiche, un importante corredo di bronzi provenienti dall'Isola del Giglio e una sezione particolarmente ampia dedicata a Roselle, il maggiore centro archeologico grossetano.
Il primo piano è suddiviso per zone topografiche ed espone materiali, d'età etrusca e romana, provenienti dai numerosi siti archeologici maremmani; di notevole interesse in questa sezione, una collezione di ceramiche arcaiche del territorio di Vulci (buccheri, vasi corinzi, etruschi, attici, ecc.).
Il secondo piano, che ospita l'ex Museo Diocesano, è costituito da una pinacoteca, con opere di scuola senese e fiorentina dal XIII° secolo in poi, da una raccolta di statue lignee ed arredi sacri e da una raccolta di ceramiche medievali provenienti in gran parte dagli scavi effettuati nella Fortezza di Grosseto.
Il Parco Naturale Regionale della Maremma è stato istituito nel 1975 ma, nonostante le sue ridotte dimensioni (circa 10.000 ha) ed i pochi anni di vita, in poco tempo è divenuto un punto di riferimento per un sempre maggior numero di persone.
Nel 1993 è stato insignito del Diploma di Parco Europeo rilasciato dal Consiglio d'Europa. La visita del Parco sarà sicuramente un'esperienza piacevole e formativa, ma è bene tener presente che fermarsi ad una sola visita potrebbe, in qualche caso, deludere le proprie aspettative, spesso sovradimensionate rispetto alle reali possibilità offerte dal troppo breve tempo a disposizione; dobbiamo ricordarci che non è uno zoo, gli animali sono liberi e non a nostra disposizione.
La visita del Parco è possibile soltanto a piedi; le vie d'accesso agli itinerari sono due: Alberese e Talamone.
Per gli itinerari che partono da Alberese, dei quali è riportata una breve descrizione, l'accesso è normalmente possibile nei giorni di mercoledì, sabato, domenica e festivi, comunque, per ogni informazione riguardo agli orari ed alle modalità di visita si raccomanda di prendere contatto con il Centro Visite del Parco.